I gatti romani sono protetti dall’amministrazione comunale, guai a toccarli! Scopri le zone in cui ci sono colonie protette.
I gatti sono degli animali meravigliosi: liberi ed indipendenti amano vivere in strada, a volte è pericoloso ma loro sono scaltri e sanno gestire le situazioni. Roma ne è piena, forse hanno parecchi posti dove stare e dove trovano facilmente cibo ma di fatto ci sono colonie in molte parti della città. D’altra parte chi non ricorda Romeo il gatto vagabondo degli “Aristogatti”! Viveva appunto a Roma , al Colosseo. Ora ci sono un po’ meno gatti al Colosseo perché i turisti sono veramente tanti e i gatti sono schivi! Ma poco distante ci sono aree verdi in cui passano le loro giornate.
I gatti e Roma sono un connubio antico, la loro presenza nella città eterna è secolare; gli antichi romani erano amanti dei gatti, ci sono testimonianze storiche che avvalorano la tesi. Nel Medioevo sono diminuiti per via della demonizzazione che ne aveva fatto la Chiesa ma sono sempre stati presenti: è straordinario visitare un monumento come il Portico di Ottavia e vedere un gatto che passeggia tra le rovine! Oggi abbiamo una sensibilità spiccata nei riguardi degli animali, i felini sopravvivono nelle città anche grazie a queste figure dette “gattare”; sono quelle che si prendono cura dei gatti favorendo la nascita di colonie feline vere e proprie.
Scopriamo come l’amministrazione comunale di Roma ha deciso di tutelare e prendersi cura dei gatti di strada.
L’assessore all’ambiente della giunta capitolina ha messo in atto delle procedure per dare un riconoscimento alle tante persone, tutte volontarie, che si occupano dei gatti di strada e che forniscono un servizio a tutti i cittadini romani oltre che ai felini. Spesso si vedono in varie zone verdi della città dei rifugi improvvisati dove le gattare accolgono i mici, portano da mangiare e soprattutto tutelano i gatti.
A livello sanitario è necessario che ci sia un controllo contro la diffusione delle malattie. Questo veniva fatto normalmente dalle persone amanti di questi animali, ora ha un riconoscimento legale da parte del comune di Roma.
L’assessore all’ambiente del comune ha presentato le targhe di riconoscimento, per ufficializzare, delle due colonie feline più grandi a Roma : quella della Piramide e quella di Torre Argentina ma, nella capitale, la ASL ha censito più di 5000 colonie sparse per la città. Inoltre sono stai dati dei tesserini di riconoscimento ai tantissimi volontari che si occupano delle colonie in tutta la città.
È stato inoltre ribadito, nella presentazione, che è stato attivato un servizio di veterinaria gratuito per le sterilizzazioni eventuali e il benessere dei felini che potrà essere richiesto dagli addetti alle varie colonie presenti sul territorio. Guai a chi tocca i gatti di Roma!