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Storie dal territorio

Quanti soldi finiscono sul fondo della Fontana di Trevi? E che fine fanno?

La Fontana di Trevi è una delle attrazioni turistiche più famose al mondo. Situata nel cuore di Roma, è uno dei simboli della città eterna e attira visitatori da tutto il globo, per foto di rito e non solo.

Soprattutto per il “lancio di rito”!

Ma che fine fanno tutte quelle monetine? E perché vengono tirate? Qual è la leggenda dietro? Infine, e soprattutto: in che modo si è organizzata una raccolta sostenibile e benefica delle stesse?

I rituali di una visita alla città eterna

Quando un turista visita Roma per la prima volta sa che non può esimersi dal visitare alcuni capisaldi della città eterna, come il Colosseo, Piazza Navona o Villa Borghese. C’è però un solo gesto che li unisce per davvero, come in un rituale collettivo: il lancio della monetina nella Fontana di Trevi, così emblematico da coinvolgere anche i leader del G20 nell’appuntamento italiano dell’ottobre del 2021, guidati dall’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Questa tradizione, però, affonda le radici molto più lontane nel tempo, forse già negli usi degli antichi romani, che erano soliti lanciare monete in corsi d’acqua, fiumi, laghi e fontane per conquistare i favori delle divinità acquatiche.

La leggenda dietro al lancio delle monetine

Forse non c’è nemmeno il bisogno di dirlo quindi che una delle tradizioni più popolari legate alla Fontana di Trevi è il lancio delle monetine. Perché, secondo la leggenda, chi lancia una moneta con la mano destra e la spalla sinistra tornerà a Roma. Se invece si lanciano due monete, si troverà l’amore e se se ne lanciano tre, addirittura si sposerà a Roma.

Chi lanciò la tradizione della Fontana di Trevi?

Ad avere l’idea fu l’archeologo tedesco Wolfgang Helbig, protagonista dei salotti romani dell’Ottocento, che cercò di curare la tristezza degli studiosi in procinto di lasciare la città con un gesto di buon auspicio: chiunque avrebbe compiuto il lancio sarebbe tornato.

Lo ricorda anche lo storico Theodor Mommsen: “La felicità dei tempi romani, la grazia, la tranquillità, la gaiezza, la pienezza della vita e della convivenza romana legano tutti coloro che sono arrivati a Fontana di Trevi in un legame con Roma e insieme in un legame reciproco di comunanza duratura”.

Oggi non tutti i turisti lanciano la monetina con la mano destra sulla spalla sinistra, come la prassi richiederebbe, e probabilmente non sanno che la loro donazione è più importante di quanto pensino, perché destinata a finanziare numerosi progetti e iniziative di beneficenza nella capitale.

Qualche numero sulle monetine lanciate nella Fontana

Da secoli, i turisti che visitano la Fontana di Trevi lanciano le monetine nelle sue acque. E nel corso degli anni, si sono accumulate così tante monete che la fontana è stata oggetto di numerosi interventi di pulizia.

Da 15 anni, grazie a un accordo periodicamente rinnovato con il comune di Roma, l’ente caritatevole della capitale si prende cura del raccolto per aiutare i poveri della città, e non solo.

Nel 2023, sono state raccolte circa 1,5 milioni di euro dalle monete lanciate nella Fontana di Trevi. Il ricavato è destinato a finanziare numerosi progetti e iniziative della Caritas romana, che si occupa di aiutare i più bisognosi e gli emarginati di Roma.

Mani con monete | @wineandfoodtour.it – Happyroma.it

La puntuale raccolta delle monetine

Quello che però forse non tutti sanno è che la raccolta delle monetine dalla Fontana di Trevi avviene in modo regolare, ogni tre o quattro giorni. Il processo inizia poco prima delle 8 del mattino, quando la fontana viene chiusa al pubblico.

Gli operai dell’Acea, la società che gestisce l’illuminazione artistica della fontana, utilizzano delle pompe per aspirare le monetine dal fondo. Le monetine vengono poi raccolte in un grande cesto e consegnate alla Caritas romana.

Alcuni volontari della Caritas aiutano a svuotare il cesto e a separare le monetine dalle impurità. Le monetine vengono poi asciugate con un phon e regolarmente pesate.

Il destino benefico delle monetine

Una volta pesate, le monetine vengono portate in una struttura segreta, dove vengono anche separate in base alla valuta. Qui, le monete in euro vengono convertite in banconote e poi consegnate alla Caritas romana!

Le monete in valute straniere vengono invece conservate in un magazzino fino a quando non vengono convertite. La Caritas romana ha accordi con le ambasciate dei paesi di origine delle monete, che si occupano della conversione.

Cosa viene fatto col ricavato dei lanci a Trevi?

Il ricavato dalla vendita delle monetine viene utilizzato per finanziare numerosi progetti e iniziative della Caritas romana. In particolare, i fondi vengono utilizzati per:

  • Sostenere centri per i malati d’Alzheimer o per le madri sole e i loro bambini;
  • Pagare i funerali per non residenti;
  • Supportare le associazioni che lavorano nel sociale;
  • Gestire il polo Caritas di Ostia, che comprende una mensa, un dormitorio e un’assistenza alle parrocchie;
  • Fornire un servizio notturno itinerante per i senza dimora.

Non solo alla Fontana di Trevi e in Italia!

Anche in altri Paesi esistono casi simili a quello di Fontana di Trevi. Il lago dell’hotel Bellagio, a Las Vegas, rende circa 12mila dollari l’anno e il ricavato è destinato a organizzazioni no profit come Habitat for Humanity.

Le acque di Disney World hanno raccolto 18mila dollari donati ai bambini in affido e persino il Memorial dell’11 settembre a New York, nonostante il lancio delle monete sia proibito, ha fruttato 3mila dollari allo stato americano.

I picchi delle raccolte: un turismo speciale

In passato è capitato che Caritas venisse chiamata per ritirare il raccolto di altri monumenti della capitale italiana, come la fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona o la Barcaccia di Piazza di Spagna ma niente di paragonabile all’importanza di Fontana di Trevi per i progetti sociali dell’ente. Gli 1,5 milioni di euro di media annuale rappresentano infatti circa il 10% del bilancio romano, con picchi che possono arrivare anche a 7mila euro per singola raccolta, specialmente nel periodo di Pasqua e durante l’estate.

I turisti che vengono a Roma e lanciano la monetina fanno un grande servizio di aiuto ai poveri della città”, dice Giustino Trincia, direttore di Caritas Roma, che potrebbe passare un’intera giornata a raccontare la quantità di iniziative finanziate da Fontana di Trevi.

Il passato di Roma che incontra un futuro sostenibile

Dunque i lanci delle monetine nella Fontana di Trevi è una tradizione che ha un impatto estremamente positivo sulla città di Roma. Tuttavia, è importante che questa tradizione sia sostenibile.

Per questo motivo, è importante che i turisti che lanciano le monetine siano consapevoli del significato della tradizione e del destino delle monetine. È inoltre importante che la Caritas romana continui a lavorare per migliorare l’efficienza del processo di raccolta e utilizzo delle monetine.

Con un po’ di attenzione, il lancio delle monetine nella Fontana di Trevi può continuare a essere un grande motivo di orgoglio per Roma, un’occasione preziosa per i turisti e una mano invisibile d’aiuto per i poveri e gli emarginati della città.

Matilde Brizzi

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Matilde Brizzi

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