Creata dai professionisti del Birrificio Alta Quota di Cittareale a Rieti, sarà possibile degustarla accompagnata da un piccolo aperitivo creato appositamente dallo chef a soli 10€
L’hotel The Westin Excelsior Roma, parte del prestigioso gruppo Marriott e situato nella celebre Via Veneto, non è solo un simbolo di lusso e storia nella capitale italiana, ma anche un luogo dove l’innovazione trova spazio tra le mura di un edificio che ha visto passare ospiti illustri da ogni angolo del globo. Con le sue numerose camere e suite, questo hotel rappresenta una delle strutture più leggendarie di Roma, grazie anche alla sua posizione strategica e alla sua capacità di attrarre un pubblico internazionale fin dagli inizi del Novecento.
Nell’ottica di promuovere pratiche sostenibili e ridurre gli sprechi alimentari, il The Westin Excelsior Roma ha intrapreso un progetto ambizioso che vede il pane avanzato trasformarsi in una risorsa preziosa. La struttura ha infatti deciso di lanciare una birra artigianale a proprio marchio denominata “Rinata”, simbolo della rinascita del pane che altrimenti sarebbe stato scartato.
Questa birra viene prodotta utilizzando il pane riciclato fornito dall’albergo stesso al posto del tradizionale malto d’orzo.
La realizzazione della birra “Rinata” è stata affidata ai professionisti del Birrificio Alta Quota di Cittareale a Rieti, i quali hanno seguito meticolosamente i passaggi dettati da antiche tradizioni brassicole. Queste ultime prevedono l’utilizzo del pane come ingrediente principale nella produzione della birra, una pratica che affonda le sue radici negli insegnamenti dei sumeri. Il risultato è una bevanda unica nel suo genere che non solo offre nuove esperienze gustative ma contribuisce anche a valorizzare il concetto di economia circolare nel settore alimentare.
La birra “Rinata” sarà disponibile presso il Café Doney dell’hotel, vicino all’omonimo ristorante gestito dall’Executive Chef James Foglieni. Per rendere l’iniziativa ancora più invitante, sarà possibile degustarla accompagnata da un piccolo aperitivo creato appositamente dallo chef a soli 10€ – prezzo decisamente accessibile per gli standard dell’albergo e della zona in cui si trova – garantendo così la fruibilità dell’offerta ad un ampio pubblico.
Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio dove il recupero degli scarti alimentari diventa sempre più centrale nelle politiche ambientali e sociali contemporanee. Non solo pane trasformato in birra ma anche altri esperimenti come quello dei giovani studenti milanesi coinvolti nel progetto Ibrida o chi ha deciso di produrre pasta dagli avanzi del pane dimostrano come sia possibile dare nuova vita agli scarti alimentari creando prodotti innovativi ed ecologici.
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