D’estate la paura per i ladri è sempre alta. Con le città deserte, le persone al mare o in montagna, le case restano spesso vuote anche per giorni. Motivo che spinge molti malviventi a tentare di effettuare i vari colpi soprattutto durante questo periodo, proprio per via della calma che regna nelle città italiane. Sono molte le tecniche che vengono usate per aprire porte, porte blindate, garage o appartamenti in generale: tra le ultime usate troviamo l’applicazione dell’acido nitrico nelle differenti serrature. Come spiega Massimo Improta, dirigente della questura di Roma, questo scioglie gli ingranaggi, e permette di aprire la porta usando semplicemente un cacciavite. Massimo risultato e minimo sforzo, senza neanche produrre un rumore.
“È inutile avere una porta blindata da 3 mila euro e poi risparmiare sulla serratura”, ha affermato Improta. A Roma, in particolare, sono stati individuati diversi gruppi in grado di colpire con tecniche differenti: il gruppo che ha colpito attraverso la tecnica del key bumping, che permette di aprire le serrature a cilindro senza lasciare tracce, o la ‘banda dei giorgiani’, che ha rubato con il colpo di mazzetta sul tamburo.
Le varie tecniche usate dai ladri
Una delle tecniche più utilizzate, quando la porta è ben chiusa, è quella della chiave ad urto sagomata. Se invece la porta viene lasciata aperta, con la stessa tecnica, la si può aprire utilizzando una lastra rigida in plastica. “Quando ci si allontana per lunghi periodi è bene chiedere a qualcuno di andare ogni tanto in casa, per farla sembrare comunque abitata”, ha spiegato Improta. Come si accorgono i ladri che non ci siete? Ad esempio dalla cassetta delle lettere che si riempie di posta, le piante e i fiori che si seccano, e le tapparelle abbassate.
“Farsi prendere la corrispondenza è essenziale”, è il consiglio di Improta, ma non solo. Per non dar nell’occhio, è meglio sospendere nel periodo di assenza i servizi a domicilio periodici, come è bene evitare di farsi recapitare vari volantini pubblicitari o posta inutile. “I ladri profilano le vittime. Se uno mette le foto ai Caraibi alle quattro del pomeriggio di sicuro la sera non potrà trovarsi a casa”, ha aggiunto il dirigente.
C’è chi usa la cassaforte per tenere più al sicuro i propri averi, ma in realtà questa non è così difficile da aprire. “L’unico modo per tenere al sicuro i nostri preziosi sono le cassette di sicurezza in banca”, ha aggiunto Improta. Guardando i numeri, a Roma erano arrivate ben 8583 denunce per furti in abitazione nel 2021. Molte meno, però, di quelle arrivate nel 2022, pari a 10206. “Quest’anno c’è un calo del 25%”, ha concluso il dirigente. Il motivo? L’aumento delle truffe ai danni degli anziani.
La paura dei ladri
La paura dei ladri, tuttavia, ha un vero e proprio nome: harpaxofobia. Il termine arriva dall’unione di due vocaboli latini, ovvero harpax – che significa ladro -, e fobia – che significa paura -. Questa è, per l’appunto, una fobia totalmente ingiustificata, irreale e anomala, ma persistente, che ci porta a credere che verremmo derubati. In particolare colpisce le persone ansiose, ma non per forza arriva da una reale esperienza di vita vissuta.