Tre incidenti ogni ora e un morto ogni tre giorni: sono questi i pesanti numeri che mostrano la situazione sulle strade di Roma: “è una guerra”, ha dichiarato l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, il quale garantisce: “La sicurezza stradale è una priorità”. L’occasione per parlare di questo problema è la presentazione della ricerca condotta dall’università Lumsa che mostra uno scenario sulle strade della Capitale ben più grave di quello di Londra.
I numeri preoccupanti degli incidenti a Roma
Tra il 2019 e il 2021, anno precedente e anno successivo alla pandemia, gli incidenti rilevati dai vigili urbani sono stati 77.483 (29.696 nel 2019, 20.409 nel 2020, 27.378 nel 2021). I morti sono stati in tutto 310, di cui 103 nel 2021, numeri ben diversi rispetto ai 75 decessi e 23.139 incidenti verificatisi nello stesso anno a Londra. “I feriti e i morti a Londra sono molto inferiori. Il dato è dovuto al trasporto pubblico londinese e al limite di velocità molto basso”, sostiene Antonello Maruotti, professore di statistica dell’università Lumsa. A destare altrettanta preoccupazione è il numero dei feriti: il totale nei tre anni è 35.748.
Su base territoriale l’incidentalità più alta la registra nel I Municipio, quello del centro storico, che si assesta su una media di 9,1 sinistri al giorno. Il triste primato per i morti su strada, invece, va al IV Municipio, che si estende dal Tiburtino a San Basilio: registra 35 morti in tre anni. Nel quadro complessivo sono dieci le strade di Roma maggiormente interessate dagli incidenti: si tratta del lungotevere tra ponte Vittorio Emanuele II e ponte Principe Amedeo, piazza Venezia, via Nomentana all’altezza del civico 1111, l’immissione su via Cristoforo Colombo da via dell’Acqua Acetosa Ostiense e via di Decima, l’immissione sulla via del Mare da via Nasso, la via Prenestina all’incrocio con il cavalcavia del Raccordo anulare, via della Magliana tra via delle Vigne e via del Fosso della Magliana, incrocio tra via Portuense e via Arturo Martini, lo snodo tra via Flaminia, corso Francia e via del Foro Italico, l’immissione nella galleria Giovanni XXIII da via Mario Fani.
Per contrastare questa crescita dei numeri e limitare i comportamenti scorretti alla guida, oltre ad intervenire sugli incroci pericolosi, il comune ha avviato controlli con la polizia locale fuori dalle discoteche, si tratta di verifiche con gli etilometri nel raggio di 200-300 metri dalle discoteche per scoraggiare chi si mette alla guida sotto effetto di alcol, come è stato dichiarato da Patanè.
“La prossima settimana saranno sistemati gli autovelox sulla via del Mare. Abbiamo portato in giunta lo stanziamento necessario per installare gli autovelox fissi su viale Isacco Newton, sulla Tangenziale Est e tutor sul viadotto del Giubileo. Inoltre, porteremo da 11 a 40 la dotazione di fotocamere che agli incroci semaforici registrano il passaggio con il rosso”, ha aggiunto l’assessore alla Mobilità.