Il video del ragazzo inglese che ha sfregiato il Colosseo scrivendo sopra un muro “Ivan + Hayley 23” ha fatto il giro del mondo. Oggi, grazie alle indagini condotte dalle autorità questo ragazzo ha un nome e cognome, e oggi rischia dai 2 ai 5 anni di carcere e una maximulta da circa 20mila euro per danneggiamento. In queste ore ha deciso di inviare una lettera di scuse alla città e al Comune, ma questo, probabilmente, non lo salverà dalle conseguenze, anche perché la lettera in questione ha dei particolari davvero surreali.
La lettera di scuse del turista inglese che ha sfregiato il Colosseo
L’indelebile dedica del turista gli costerà davvero cara. Dopo essere stato rintracciato pochi giorni fa mentre era in Bulgaria, dove la coppia si era recata per fare visita alla famiglia di lui, il ragazzo, probabilmente spaventato dalle conseguenze legali del suo “gesto romantico” ha deciso di inviare una lettera di scuse, inviata alla Procura di Roma al sindaco e al Comune della Capitale.
Ecco il contenuto della lettera: “Consapevole della gravità del gesto commesso desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità”. Questo è quello che si legge in un primo estratto della lettera, all’interno della quale il ragazzo ammette le proprie responsabilità e chiede scusa per la sua azione priva di senso. Le scuse sono state rivolte in particolare al sindaco Roberto Gualtieri e al Campidoglio, ai quali è stato riconosciuto, dal ragazzo, il merito di custodire “con dedizione, cura e sacrificio l’inestimabile valore storico e artistico del Colosseo”.
Fino questo punto la lettera, per quanto, probabilmente, fine a sé stessa, è comunque “giusta” e sembra presentare un ragazzo che ha compreso la portata del danno che ha causato. Sul finale, però, forse in cerca di un’ennesima attenuante per giustificare ciò che ha fatto, ha scritto un’incredibile assurdità, che ha provocato l’ironia degli utenti sui social. Ecco la parte finale incriminata: “Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento”. Insomma, il ragazzo inglese ha rovinato un tentativo di scuse, fino a quel momento ben riuscito, nel tentativo di autoassolversi, ma finendo con il fare una figura ben peggiore di quella che già aveva fatto sfregiando in quel modo uno dei monumenti più importanti, belli e conosciuti al mondo.