Da più parti ci si chiede quando potremo tornare a respirare, risparmiati da questo caldo torrido. La data indicata dai meteorologi
Il caldo che sta investendo l’Italia sta facendo alzare l’attenzione dei meteorologi che lo definiscono l’ondata di calore più intensa e lunga di questo 2023. In tanti, però, si chiedono quanto potrà durare questa situazione: per gli esperti c’è una data da segnare sul calendario.
Temperature medie elevatissime, che si aggirano attorno ai 36-38 gradi centigradi, ma con punte che vanno, in alcune zone, ben oltre i 40 gradi. La situazione che sta vivendo il nostro Paese è assai difficile sotto il profilo climatico, con la colonnina di mercurio che si alza ben oltre le medie stagionali.
Quando finirà il caldo?
Una situazione che creerà non pochi problemi, soprattutto agli anziani. Le recenti classifiche pongono l’Italia, purtroppo, ai primi posti per le morti dovute al grande caldo negli ultimi anni. Questo per via dell’età media molto alta nel nostro Paese, che abbiamo già visto essere flagellata negli anni della pandemia da Covid-19.
C’è allora grande apprensione e in tanti si chiedono quando questa ondata di calore possa cessare, con le temperature più fresche. Ecco la risposta degli esperti meteorologi.
Le temperature, come dicevamo, si aggirano attorno ai 38 gradi media, ma in alcune zone del Sud, quali, per esempio, quelle della Sicilia, ma anche della Calabria, la colonnina di mercurio è salita o salirà oltre i 40 gradi centigradi. Questo per via dell’anticiclone africano, denominato “Cerbero”, che sta investendo l’Italia e che investirà tutta l’Europa, portando con sé, peraltro, parecchia sabbia dal deserto del Sahara, come potete notare dalla foschia di questi giorni.
Il caldo record, dunque, riguarda il Sud e Isole, contando anche Puglia e Sardegna, ma interesserà di fatto tutta la nazione. Particolarmente difficili saranno le condizioni delle città che, complice l’alto tasso di smog e i livelli di umidità, che rendono l’aria ancor più pesante e irrespirabile.
Ma quando potremo respirare un po’, allora? In tanti se lo chiedono. La risposta degli esperti meteorologi non è confortante: il caldo torrido è arrivato per restare. Prima di dieci giorni o forse anche due settimane, infatti, sarà impensabile avere un calo delle temperature che, comunque, anche quando si verificherà, non sarà così drastico. Non prima, comunque, del 20 luglio: insomma un po’ d’aria solo nell’ultima decade o nell’ultima settimana di questo settimo mese infuocato.