Tensioni internazionali, criminalità, proteste ambientaliste. Queste le paure della polizia per le feste di capodanno in piazza, che vedranno coinvolte milioni di persone in tutte le città italiane. Roma è tra le città più sorvegliate per l’arrivo di oltre 700.000 turisti nel periodo delle festività. Cresce l’allerta per eventuali atti terroristici. Aumentati i controlli e la pianificazione per eventualità estreme.
Il Capodanno 2024 sarà una festività particolarmente sorvegliata nelle piazze italiane. I grandi assembramenti di persone, soprattutto nella capitale Roma, preoccupano la polizia. Questa volta però ad differenza degli scorsi anni la paura non è quella di un riacutizzarsi della pandemia. Le minacce provengono invece da fattori di tensione politica internazionale e interna, che potrebbero portare a eventi anche violenti.
La principale ragione per l’alto livello di allerta delle forze dell’ordine è la situazione internazionale. Negli ultimi anni in alcune regioni del mondo, situazioni di guerra latente si sono autorizzate, aumentando le tensioni. Ucraina e Russia sono ancora in guerra a causa dell’invasione di Mosca. Le relazioni diplomatiche tra i Paesi occidentali e la Russia sono peggiorate e questo ha aumentato gli attacchi ibridi di Mosca verso l’Europa. Sono riconducibili al regime di Putin non solo diversi attacchi informatici, ma anche l’arrivo di migranti ai confini orientali dell’UE.
L’altro conflitto che preoccupa è quello tra Hamas e Israele. Dopo gli attentati del 7 ottobre, che hanno causato la morte di 1.400 israeliani e il rapimento di altre 240 persone, Tel Aviv ha cominciato un’offensiva di terra molto estesa che potrebbe aver comportato la morte di oltre 24.000 palestinesi. Questo conflitto ha diviso la società molto più di quello tra Russia e Ucraina. Si temono quindi attentati o manifestazioni, specialmente in favore della Palestina.
Altro motivo di preoccupazione sono le sempre più frequenti proteste per il clima. Gli attivisti dei movimenti giovanili contro il riscaldamento climatico, pur con metodi non violenti, hanno spesso approfittato di eventi che radunavano grandi quantità di persone per inscenare proteste che attirassero l’attenzione sul tema. Infine, la polizia ha ricordato di mantenere l’attenzione alta anche verso la criminalità ordinaria.
Per queste ragioni il capo della polizia ha diffuso una circolare che ricorda a questure e prefetti quali siano le misure da intraprendere in occasione delle feste di Capodanno in piazza. La comunicazione ricorda di “procedere per tempo alla pianificazione di idonei dispositivi di sicurezza, soprattutto in relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici in tutti quei siti dove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l’approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone”.
La circolare prosegue sottolineando anche l’importanza sia di approntare piani di emergenza in tutte quelle zone dove sono previsti assembramenti di persone per festeggiare il capodanno. Inoltre ricorda che sono fondamentali i controlli preventivi, sia nei giorni precedenti che nella serata del 31 dicembre. Grazie a queste attenzioni supplementari la popolazione dovrebbe essere in grado di passare un Capodanno tranquillo.
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