Fiorello ha fatto epoca con il suo programma Viva Rai2!, a detta di molti lo show più mattiniero del servizio pubblico, ma i cittadini del quartiere Prati sono insorti all’idea di una nuova stagione.
Il motivo è semplice: lo show di Fiorello, che si svolge in un orario veramente mattutino, ha luogo in quel di Via Asiago, nel bel mezzo di una serie di palazzi abitati, i cui condomini si sono spesso lamentati sia del rumore a un orario improponibile della mattina, sia delle condizioni in cui spesso sono state lasciate le strade dopo la diretta.
Naturalmente, la querelle è a dir poco di quelle che in qualche modo devono trovare una risoluzione, perché se da un lato è giusto e sacrosanto che i condomini richiedano rispetto per il loro sonno e per le loro case, dall’altra è pur vero che Viva Rai2! è uno di quei programmi che ha lasciato il segno e fatto della fascia mattutina della Rai un appuntamento irrinunciabile, ed il suo conduttore non ha nessuna intenzione di cambiarne la natura.
Fiorello: «Capisco le lamentele»
Ciò significa che in qualche modo, bisognerà trovare la maniera di rispettare le lamentele dei condomini di Via Asiago e dintorni, ma allo stesso tempo di dare alla seconda stagione di Viva Rai2! il posto e le modalità che merita davvero. “C’è il tema di via Asiago, una strada dove ci sono palazzi abitati. Io e il mio staff stiamo ragionando per trovare una soluzione, una sintesi che consenta di riprendere la trasmissione a novembre. L’azienda lo vuole fortemente e faremo di tutto perché ciò possa accadere“: così l’AD di Rai, Roberto Sergio, che sta facendo del suo meglio per trovare una soluzione.
Lo stesso Fiorello, alla fine della prima stagione dello show mattutino, aveva espresso la sua solidarietà nei confronti degli abitanti di via Asiago e dintorni, dicendo: «Non biasimo chi si lamenta». Ma si sa, “the show must go on“, ed in nome di uno spettacolo che ha veramente cambiato il passo della televisione di Stato, è forse giusto che il mattatore voglia trovare modo e maniera di salvare capra e cavoli.
Come riportato da RomaToday, che ha seguito la querelle, Fiorello avrebbe espresso la ferma intenzione di non cambiare di una virgola lo stile dello show, caratteristica peculiare che ne ha determinato il grande successo. «Potrebbe avere tutti gli studi che vuole – ha spiegato l’Amministratore Delegato della Rai – ma il successo del programma è legato al fatto che si fa sull’asfalto, sulle strisce, in mezzo alle case. Fa parte del Dna del programma: se non può essere così, bisognerebbe pensare ad altro, ma Fiorello non ha intenzione di farlo».
Vedremo dunque se a novembre Roberto Sergio avrà trovato la maniera di salvaguardare il programma e se potremo assistere ad una seconda stagione di Viva Rai2! ancora per le strade di Roma… e chissà se sarà ancora a Via Asiago!