Molti sognano di vivere lontani dal caos di una metropoli, ma un recente studio afferma che vivere in una grande città fa bene alla mente.
Tutti conoscono i problemi di una grande metropoli, come ad esempio il caos, il traffico, i rumori ecc. Per questo motivo tantissime persone sognano di trasferirsi in luoghi meno affollati. Ciò che sorprende maggiormente delle attuali metropoli, è il fatto che migliaia di anni fa ci fossero i medesimi problemi.
Nella Roma di 2.000 anni fa, ad esempio, c’erano già 1 milione di abitanti e durante la notte i romani faticavano ad addormentarsi, a causa dei forti rumori. Inoltre, ciò che non ha mai abbandonato la città eterna è la sporcizia: persino nell’antichità alcune persone buttavano la spazzatura per strada e portavano animali a pascolare in pieno centro.
Un recente studio, effettuato dall’Università di Chicago, ha scoperto che coloro che vivono in grandi città possiedono bassi tassi di depressione, rispetto a chi vive in città più piccole. Per la precisione, abitare in una metropoli favorisce il contatto con un numero elevato di persone e, di conseguenza, aumenta la possibilità di provare molte più esperienze ed emozioni.
Inoltre, le grandi città offrono molti spettacoli, svaghi, mostre e divertimenti. Tuttavia, nonostante tutti questi benefici, molti cittadini avvertono una sensazione di soffocamento, che sopraggiunge a causa dei tanti turisti che affollano costantemente le metropoli, del traffico e anche a causa dei continui rumori.
Alcuni esperti si sono chiesti se le grandi città possano essere dannose per la salute umana, ma le risposte non sono state del tutto precise. In altre parole, non ci sono prove che dimostrino un connubio tra rumori, caos, criminalità e depressione. L’attuale ricerca fatta dall’Università di Chicago, ad esempio, dimostra che i tassi di depressione risultano più bassi se si vive in una metropoli.
Tutto questo sembra che avvenga grazie alle opportunità che le grandi città offrono, rispetto ai piccoli centri. Analizzando meglio la ricerca americana, si evince che raddoppiare il numero degli abitanti, porta a diminuire del 12% i tassi di depressione. Tuttavia, bisogna ricordare che tutto dipende anche dalla qualità delle metropoli, quindi non basta vivere in una città con milioni di abitanti.
Infatti, una grande città disorganizzata può comunque alzare i livelli di depressione, rispetto ad un centro super organizzato. Pertanto, è vero che milioni di abitanti abbassano il tasso di depressione, ma è altrettanto vero che la metropoli in cui si vive deve avere delle ottime linee elettriche, delle strade in buone condizioni, delle linee ferroviarie di qualità e, soprattutto, un buon servizio di trasporto. Se tutti questi servizi funzionano senza problemi, la grande città permette decine di incontri quotidiani tra gli esseri umani, allontanando sempre di più il sopraggiungere della depressione.
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